Vincenzo Binetti propone in questo volume un profilo di Pavese come intellettuale che si distingue per chiarezza d'intenti. In tempi recenti si è approfondito soprattutto il discorso sulla scrittura di Pavese, e stanno uscendo i materiali necessari per l'analisi della formazione complessa, e mai soddisfacente per l'autore, di questa scrittura.
Con questo libro si ritorna a discutere l'ideologia di Pavese, o meglio la sua difficile collocazione nella cultura e nella politica italiana dell'immediato secondo dopoguerra. In altri termini, non si perde di vista, ed è un bene, l'impatto che la scrittura di Pavese ebbe nel gusto e nelle idee di quel tempo. Qui sta la sua necessità. (Marziano Guglielminetti)